[029][SKODA KAROQ]

Nato con l’obiettivo di confermare il successo commerciale nel suo segmento, l’ultimo restyling della Škoda Karoq conferma le doti di robustezza e comfort del SUV, con uno stile più fresco e attuale. Derivata dalle cugine Tiguan e Ateca, la Karoq condivide la piattaforma con i SUV medi di casa VolksWagen e Seat. Rispetto alla versione precedente, l’auto ha subìto un piacevole facelift. La gamma di motori e gli interni lasciano intendere come in Škoda stiano puntando sulla concretezza senza compromessi.

L’abitacolo

La nuova Karoq può contare su un cruscotto completamente digitale e su un display da 8 pollici a dominare l’imponente tunnel centrale. Tutte le informazioni necessarie alla guida sono riprodotte in forma grafica, eliminando la tradizionale strumentazione analogica. Il navigatore si trova al centro del cruscotto, insieme a contagiri, tachimetro, livello carburante e temperatura del motore.

Le altre informazioni, oltre all’infotainment, sono riportate sul display al centro della plancia. Da segnalare la presenza di sistemi ADAS livello 2, di serie su tutte le versioni. La dotazione comprende Cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza anche durante i parcheggi, il sistema di rilevamento pedoni e Lane Assistant.

Sul tunnel centrale, la disposizione dei tasti lascia intuire un profondo studio sull’ergonomia, volta a semplificare le operazioni mentre si guida. Tutti i comandi sono facilmente raggiungibili, grazie a una disposizione intuitiva degli elementi. I sedili risultano estremamente comodi e copiano bene le linee del corpo, anche la qualità di tessuti e materiali convince per comfort e sensazione di robustezza. A richiesta, è disponibile il sedile passeggero regolabile elettricamente.

Gli esterni

Il profondo lavoro di restyling ha dato nuova vita alla vettura che ha sostituito la Yeti. Il frontale risulta più affusolato con uno sviluppo orizzontale ancora più pronunciato. I sottili gruppi ottici nascondono potenti fari a LED che incastonano la generosa calandra centrale. Elementi che, oltre a dare un tocco aggressivo al SUV, aiutano a migliorare l’efficienza aerodinamica. La nuova Karoq vanta ora un CX 0.30, valore di tutto rispetto per la categoria.

Nella vista laterale si notano con piacere soluzioni di carattere sportivo quali la linea di cintura alta e le profonde venature che percorrono tutto il corpo vettura, da parafango a parafango. Il risultato è una linea affusolata e quasi aggressiva, che camuffa bene le dimensioni della vettura. Škoda Karoq è lunga 4,4 metri, è larga poco più di 1,80 metri ed è alta 1,60 metri. Il passo ora raggiunge quota 264 centimetri, migliorando la stabilità nelle curve veloci e garantendo più spazio ai passeggeri seduti sul divano posteriore.

Motorizzazioni

Come da tradizione, la nuova Karoq si presenta con una gamma di motori davvero ampia. Sul fronte benzina, troviamo l’ormai collaudata unità a tre cilindri e 1.000 centilitri cubici da 110 cavalli. Si tratta del propulsore di accesso, che con buone doti di elasticità riesce a muovere brillantemente la vettura anche a pieno carico. I consumi sono contenuti e le vibrazioni praticamente inesistenti.

Salendo di livello troviamo il 1.5 TSI da 150 cavalli che equipaggia le medie del gruppo VW. Il propulsore può essere abbinato col cambio automatico a doppia frizione DSG; in questa configurazione offre il meglio di sé, fornendo potenza e coppia in abbondanza con cambi marcia veloci e dolci allo stesso tempo.

Completa la famiglia a benzina il 4 cilindri TSI da due litri, sempre sovralimentato quindi, in grado di erogare la bellezza di 190 cavalli. Interessante la curva di coppia, praticamente costante e disponibile a bassissimi regimi. Un motore elastico e reattivo, che può accompagnare la trazione integrale senza dare segni di sofferenza.

I due motori diesel 2.0 sono disponibili solo con trasmissione automatica DSG, ed erogano rispettivamente 115 e 150 cavalli.

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