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Chi anche solo una volta ha sofferto di sciatica sa bene quanto camminare può risultare difficile e a tratti anche doloroso. Ma quello che sembra il rimedio meno praticabile, poi si rivela anche quello più efficace. Camminare con la sciatica è una forma di riabilitazione fisiche che si adattano veramente a tutti. 

Ovvio che il solo camminare non può certo essere l’unica terapia, in alcuni casi, si rivela indispensabile intraprendere una cura di tipo farmacologico. Ma nonostante tutto, camminare è veramente molto importante. 

Sciatica meglio riposo o camminare: cammina finché puoi

Quindi con la sciatica è meglio riposarsi o camminare? Fino a quando il dolore lo permette il consiglio è quello di camminare, certo non bisogna ridursi in stile Rocky Balboa all’ultimo pugno, ma comunque camminare in attesa che qualcosa poi migliori. 

Se si sente che si fa fatica a camminare non ci si deve sforzare e se camminare è impossibile, è indispensabile chiedere il parere del proprio medico. Essere completamente bloccati vuol dire che l’infiammazione è estesa e importante e si ha bisogno di una terapia farmacologia. Una situazione delicata che deve essere controllata da un neurochirurgo o da un ortopedico. 

In alcuni casi molto gravi è possibile che si debba intervenire con un’operazione al canale lombare stretto. Una procedura che si rivela molto efficace e per la quale ripresa non occorre molto tempo. Ma stiamo parlando di sciatica aggravata, sono casi rari e molto gravi. Ma se il dolore è sopportabile si consiglia di non stare seduti troppo a lungo, perchè potrebbe peggiorare le cose. 

Camminare è un’attività fisica completa

Continuare a camminare anche quando si accusa un leggero dolore alla sciatica può essere un modo efficace per aiutare la guarigione. Camminare fa bene, ma spesso si tratta di un’attività che viene sottovalutato.

Innanzitutto, la camminata va a stimolare il flusso sanguino nelle zone doloranti della bassa schiena, dei glutei e anche delle gambe. Inoltre, camminare non affatica le articolazioni, i muscoli e le ossa; quindi, non si rischia di peggiorare la situazione già compromessa. 

Camminare offre sollievo dal dolore, anche se non è una terapia, ma un coadiuvante. Quello che è importante è seguire alcuni consigli. Innanzitutto, si deve iniziare molto lentamente, non si corre e non c’è bisogno di fare molti chilometri. Si può comunque aumentare la distanza percorsa di volta in volta senza sentirsi troppo stanchi. 

È consigliabile quindi camminare su strade che non sono troppo dissestate, per non incorrere in pericoli, meglio preferire le superfici lisce e piane. Ovvio che poi è indispensabile utilizzare delle scarpe buone per la camminata avendo particolare attenzione per la postura. 

Meglio poi mantenere sempre il telefono a portata di mano in caso di problemi e restare ben idratati per tutto il tragitto. In ogni caso si può chiedere consiglio al proprio medico o fisioterapista se non si è sicuri che la camminata sia adatta al problema. 

Quello che è più importante è camminare adottando la corretta posizione, senza atterrare sulle punte, ma sui talloni, utilizzando tutta la parte anteriore e non solo le dita.

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