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La dieta chetogenica è un modello alimentare molto diffuso soprattutto tra chi pratica sport e vuole definire il fisico perché permette di perdere peso abbastanza velocemente di ottenere una notevole riduzione del grasso corporeo. 

Questo succede perché la dieta chetogenica prevede la quasi totale eliminazione dei carboidrati a favore invece delle proteine: lo sbilanciamento dei macronutrienti fa si che il corpo sia costretto a utilizzare i grassi come fonte di energia.

Tuttavia, la dieta chetogenica non può essere seguita per molto tempo e, in alcuni casi, si tratta di un regime alimentare sconsigliato. 

Dieta chetogenica, cos’è e come funziona

La dieta chetogenica permette il dimagrimento grazie alla chetosi, una condizione fisiologica dell’organismo che non può essere mantenuta a lungo nel tempo perché potrebbe essere dannosa e che si verifica quando il corpo non riceve carboidrati a sufficienza. 

Infatti, mentre normalmente l’organismo preleva l’energia dai carboidrati, quando questi vengono ridotti il corpo utilizza i grassi e, per farlo, crea i corpi chetonici, delle molecole speciali. Solitamente, lo stato di chetosi indotto da questa dieta si raggiunge dopo un paio di giorni se si ingerisce una quota giornaliera molto bassa di carboidrati, circa 20-50 grammi, ma si tratta di un’indicazione soggettiva. 

Dalla dieta chetogenica vengono esclusi, quindi, tutte le fonti di carboidrati e zuccheri, come cereali, farinacei, legumi, verdure come mais, zucche e patate poiché sono ricche di amido e la frutta in generale. Sono ammessi, quindi, tutti i cibi proteici, come carne, pesce, formaggi e uova e viene favorita l’assunzione dei grassi, soprattutto quelli animali, come il burro, oli vegetali, da quello di oliva a quello di cocco e alimenti come avocado e frutta secca a guscio.

Solitamente, la dieta chetogenica non prevede la riduzione delle calorie, ma solo il consumo di alimenti specifici, ricchi di proteine e grassi e poveri di carboidrati.

Quanto dovrebbe durare la dieta chetogenica

Il successo della dieta chetogenica è legato principalmente alla sua efficacia nel ridurre il peso, ma non è un regime alimentare semplice da seguire, perché basta assumere una quota maggiore di carboidrati per bloccare la chetosi e, inoltre, va seguita solo per brevi periodi. 

Infatti, la chetosi è una condizione tossica per l’organismo che veniva utilizzata in passato per trattare alcune patologie. In generale, la dieta chetogenica viene consigliata come regime alimentare da seguire per un arco temporale inferiore alle 3 settimane, ma in alcuni casi è possibile prolungare questo periodo, sempre sotto controllo medico. Durante i primi giorni, poi, chi segue la dieta chetogenica potrebbe sperimentare stanchezza, nausea, senso di confusione, tutti disturbi legati alla drastica riduzione dei carboidrati. Superata questa fase, però, molte persone che seguono questo regime alimentare hanno dichiarato di avere maggiore energia e di sentirsi meglio.

In alcuni casi, la dieta chetogenica è controindicata: ad esempio, se si offre di disturbi del metabolismo, insufficienza epatica e renale o pancreatite. Le persone con elevato rischio cardiovascolare devono essere molto attente nel seguire quest’alimentazione perché spesso l’eccessiva produzione di urina che si verifica nelle prime settimane deve essere accompagnata da un aggiustamento dei dosaggi dei farmaci.

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